un’altra non-collezione

vintage handbags
(mi ostino a usare i brutti photo album di typepad per le foto veramente troppo brutte per finire su flickr – però mi sa che non li utilizza più nessuno, non li aggiornano minimamente.)

e comunque, nonostante la  pervicacia con cui perseguo tali perverse evasioni rétro, non ho perso il contatto con la realtà al punto da non notare che oggi fa un caldo soprannaturale.

continua la provvista di amuleti

Bakelite_broochme lo sentivo, che per il 2008 ce n’era un bisogno inesauribile.
si fanno arrivare improbabili pacchetti da  st. petersburg florida, lincoln nebraska, kingston upon thames – altrettanti premi per aver impegnato qualche minuto e qualche dollaro su internet.
(la spilla/ciondolo di bachelite, invece, l’ho trovata vicino a casa; non è d’epoca ma è bellissima)

il ritorno dell’azzurro

polvere, carta da zucchero et similia.  già una quindicina d’anni fa avevo avuto un’inclinazione per questo genere di colore – ricordo un vestito estivo, un paio di scarpe, un golf estivo, uno invernale, di cui in seguito mi sono disfatta chiedendomi come avevano fatto a piacermi in the first place.
eppure, ci risiamo. mi ripiace, al momento. odio chi ha deciso di farlo riapparire tra i colori della stagione. (al viola elettrico però sono riuscita a sfuggire. ha.)

Blue_scarfbag
Blue_bag
Blue_shoes

con la moda degli anni 60

Taffeta
non stiamo un pochino esagerando? (e se lo dico io.)

comunque, fortunate ragazze che affollate i punti vendita delle catene spagnole e svedesi, fate incetta di abiti di taffetà e tubini di tweed, ché poi i vestiti interi rischiano di passare di moda per altri quarant’anni, insieme ai cappottini doppiopetto e agli stivali di vernice.
quanto alle stampe rétro, dopo la stucchevole concentrazione estiva tale da far venire il mal di mare a entrare in un negozio, la saturazione arriverà con la collezione marimekko per h&m la primavera prossima.

(tutto ciò è divertente, ma dà anche quel sottile senso di svuotamento – un sentimento probabilmente poco democratico – di quando le cose che hai dovuto faticosamente cercare prima di farle tue diventano ampiamente disponibili.)