Nato come
To drown a rose in tempi di anonimato in rete, esterofilia e manifesti programmatici, questo archivio resta un inventario di cose lette sentite viste pensate che attira insperato traffico da google su argomenti balzani, e che ogni tanto, in modo un po’ horror, tende a rianimarsi.
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!!!
(e dovrei aggiungere un’altra sfilza di esclamativi per la faccenda Cale e soci a Ferrara, ma fingo di non aver saputo nulla)
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dovevamo organizzare un pullman!
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Sembra interessante… ci fai la recensione quando puoi? Sono curiosa… ;D
Una tazza di tè?
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proprio adesso che ho anche delle tazze nuove…fa già troppo caldo! perlomeno di pomeriggio 🙂
È un libro curioso, molti racconti sono brevissimi, un concentrato di crudeltà (o forse solo crudezza) scerbanenchiana. che a me piace.
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