– una cosa furba, andare a vedere un eduardo di santagata al crt. ce ne sarà un altro a marzo, e perché negarselo. questo voci di dentro era cosa di fantasmi domestici, fantasmi in cucina per così dire, non solo quelli dei sogni dei protagonisti ma quelli evocati da pochi piccoli oggetti scenici di grande concretezza, come le teglie per i maccheroni (quelle di alluminio), un pentolino per il latte, le vecchie cucine a gas (i cui sportelli del forno formano per lo spettatore di oggi una parete di piccoli schermi), due sfolgoranti spicchi di luminarie da festa patronale.
– una cosa estremamente poco furba, di cui dirò una volta chiarito l'esito ancora incerto. (per ora definiamolo un bucato molto distratto.)
Questo blog è un giallo! Quando ci darai la soluzione alla cosa poco furba? Ciao, rose 🙂
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mah, non prima di domani sera, credo…
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