inception di christopher nolan

dopo matrix, existenz, dodici scimmie (tutti più belli), ecco un altro film con una tecnologia che permette di entrare e uscire da un mondo parallelo. stavolta quello del sogno.  l'invenzione del «sognare insieme a qualcun altro» è bellissima, davvero, e il film dà per scontato che quella certa valigetta esista e funzioni.  però, visto che lo scenario dei sogni può essere costruito a piacere… perché farne un grande omaggio ai film di 007? l'inconscio americano non sarà mica tale da poter sognare solo stereotipati set di film d'azione, no?
leonardo di caprio fa un personaggio straordinariamente simile a shutter island di scorsese, quando appare michael caine si fa fatica a non pensare che sia il suo maggiordomo, ellen page spiegazza parigi (e in qualche modo, su quel ponte, mi è parsa rievocare qualcosa di ultimo tango) ma alla fine ha poco spazio, marion cotillard prigioniera di un personaggio un po' tedioso, e nel complesso si sta tanto nel sogno che a questo film manca un mondo… reale.
in compenso mi è piaciuto proprio tanto ken watanabe e ho riconosciuto tom berenger dopo un secolo che non mi capitava di vederlo al cinema.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...