«scomparsi i gigi della gnaccia. chi di noi non li ricorda, noi dico, noi ripeto, noi che amando la vecchia milano non riusciamo ad amare la nuova?
venuti dal monte amiata in cento, in mille, i gigi della gnaccia, a battere le vie cittadine; in cento, in mille ad affollare le uscite delle scuole e delle fabbriche. uscivi e avevi allegria dal gigi, dalla gran teglia di rame stagnato sui trespoli, dalla sottile brace di legno di castagno nello scaldino sotto, dall'umile torta con quella superficie piena di grinze e righe a far contrasto con la grassezza della pasta dentro.
il «mio» gigi attendeva noi bambini – taciturno, sbracato ed aggressivo – all'uscita delle elementari in piazza archinto, nell'isola (a quei tempi, ripeto; oggi quell'al di là di porta garibaldi è tutt'altro che un'isola). riempiva i sogni dei miei pomeriggi, gni poco a tastare, irrequieto, nel banco, quei 10, 20 centesimi per il gran pezzo di bronzeo castagnaccio. la felicità era certo una facile conquista.»
luigi veronelli, guide veronelli all'italia piacevole: lombardia, garzanti 1968.
mi sembra un passo opportuno da trascrivere oggi che l'autunno sembra effettivamente arrivato nella piazza suddetta.
dopo aver trovato questo volumetto tra i libri di mio padre, mi sono appassionata alla prosa del mai troppo rimpianto anarcoenologo e ho fatto qualche ricerca: a questo punto lo scaffale è così composto.
– alla ricerca dei cibi perduti, ristampa di deriveapprodi, 2004
– guide veronelli all'italia piacevole:
liguria
piemonte e valle d'aosta
umbria e marche
lazio
lombardia
campania
sardegna
toscana
– bere giusto, rizzoli 1971 (bur 1981)
– i cocktails, rizzoli 1963 (ristampa 1975)
Invidia.
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se è per il castagnaccio: non c’è rimedio.
per i libri: ebay.
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