confortevole. per motivi più che altro logistici si è svolta senza illuminazioni e senza rischi, coccolando cose conosciute:
sottili schermaglie parigine nei film degli anziani (de oliveira e resnais),
cinema di genere orientale – exiled di johnnie to, city of violence di ryoo seung-wan, retribution di kurosawa kiyoshi.
un apprezzamento al programma milanese che permetteva di vedere di seguito: il film di montaggio su pasolini e salò di g. bertolucci (pasolini prossimo nostro, con la consueta straziante intensità di lucidità e intelligenza nella lunga intervista del 75) e il diavolo veste prada.