a palazzo della ragione alla fine l’ho vista, l’ultimo giorno – il catalogo era finito, era finita pure la brochure – aggirandomi turista fra i turisti in una milano torrida (ma è normale che ci siano tanti turisti? oggi sono entrata in 2 negozi di scarpe in via torino e c’era pieno di americani. segnalo sandali artigianali fiorentini da marco a 39 euro).
le foto dei servizi di k per la rivista look le ho guardate proprio religiosamente ma, dopo una prima sequenza molto rapina a mano armata e quell’altra bellissima sulllo sciuscià di brooklyn (e rocky marciano, sbirciato sulle stampe digitali che ornavano i muri – ma perché non mettere quel reportage in mostra?), l’adorazione è un po’ rientrata nei limiti dell’interesse per le foto d’epoca (insomma, che cosa non ci interessa, oggi, di una foto del ’47?) e della discutibile impostazione di una rivista d’attualità romanzata: un po’ fotoromanzo, a dirla tutta, e a giudicare dall’impaginazione dei servizi fotografici.
così è un po’ difficile dire se le raccapriccianti foto della debuttante e quelle buffe della coppia in viaggio in portogallo siano pura satira o concessione al gusto della rivista e del suo pubblico; e anche le immagini delle varie università/istituzioni per l’infanzia non si scostano molto dalla macchietta (benché ce ne siano alcune con scienziati pazzi degni di stranamore, e una trionfale incursione tra i freaks di un circo).
da vedere, comunque; addirittura trionfalmente se si tramuta in scusa per stare fuori casa e andare a mangiare il fritto misto. ma comprare uno dei libri curati da reiner crone, p. es. quello phaidon che si trova su ebay? boh, chissà.