quando si sbuca dalla strada sepolta negli assurdi calanchi rossi di piana, corsica – peraltro cari a dalì – si può passare in cerca di tracce del turismo d’inizio 900 all’hotel les roches rouges, che fra l’altro tiene le cartoline clouet di numerosi manifesti d’epoca dedicati alla corsica, allora meta esotica e debitamente colonizzata dai francesi metropolitani. (ora colonizzata da tutti, eppure resiste, resiste piuttosto selvatica anche alle orde estive, a parte le spiagge più grandi cui tocca inevitabilmente soccombere.)
in rete se uno cerca roger broders, per esempio, non salta fuori granché; però ecco una mostra virtuale sull’età dell’oro dei poster di viaggio.
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bentornata
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anch’io sono appena tornata dalla corsica a quanto pare siamo state proprio nello stesso periodo. E anche a me è sembrata ancora un po’ selvatica, per fortuna, nonostante il perpetuo cinguettio delle commesse dei supermercati. Bentornata
C.
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mi hai fatto ricordare che qui in negozio ho un calendario del 2002 della national railway museum…appena mi spigrisco ne parlo…
🙂
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benritrovati!
cassandra, però se vai dal bottegaio dall’aria sospetta ti dice: siete italiani? parlate italiano! e magari ti regala un pezzo di salsiccia, eh eh.
ivan, solidarietà per la pigrizia… se “national” significa britannico, certamente caldeggio l’apposito post.
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(ieri avevo commentato ma vedo che il commento non c’è) che sì è britannico ma non riesco a trovare un link di chi ha prodotto il calendario!
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trovo affascinanti poster aereonavali 🙂
sarà un discorso assolutamente desueto ma trovo che la capacità di suggestione delle illustrazioni sia sempre piu’ potente di quella delle foto
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turismo e cinema le hanno completamente accantonate, mi pare. la pubblicità ha qualche raro momento.
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