secondo il guardian è cronenberg, il quale (letto su internazionale) dirigerà un film tratto da london fields di martin amis. che a sua volta, se non è britain’s most disturbing export,* ci va abbastanza vicino. non conosco altro di amis, ma stavo leggendo o avevo appena letto london fields quando feci un (primo e unico) colloquio di lavoro in inglese. fu un po’ incauto citarlo tra le letture recenti – mi beccai subito un consiglio a imparare l’inglese su jane austen, invece… (non che fosse un cattivo consiglio, ma nel contesto risultava piuttosto snob).
comunque non credo che oserei rileggere london fields. forse la sovrapposizione fra inquietudine del romanzo e inquietudine generata dalla difficoltà di lettura mi è stata nociva.
* altri candidati al titolo? Greenaway?
il fatto che nel post precedente tu abbia scritto “arriva” riferendo il verbo alla città di Bologna sta forse a significare che anche tu sei contenuta nella suddetta??? : ))
"Mi piace""Mi piace"
ahimè no, anche per me sarebbe questione di arrivarci (ma da più vicino!)
"Mi piace""Mi piace"
secondo quanto ha dichiarato aurelio de laurentis a venezia (visto nella replica di ‘studio aperto’a tardissima notte), cronenberg dovrebbe dirigere in futuro ‘io uccido’.
oltre a greenaway, propongo aronofsky oppure glazer.
per ‘io uccido’ propongo sergio stivaletti oppure chabrol.
"Mi piace""Mi piace"