ooggi, alla v dell’abbecedario del giardiniere, un suggerimento a visitare giardini d’oltremanica… almeno virtualmente. se riesco, più tardi cerco qualche immagine relativa alle dimore delle signore, su un libro che ho a casa.
(Io intanto rimango sommersa dalle bozze; la mia riflessione per il monday bud blogging potrebbe riguardare solo l’industria della carta.)
sulla loro vita, le loro passioni; sulla loro forza e fragilità, sulla loro arte, sulle lettere, gli amanti, i tentati e i riusciti suicidi sono state dette un sacco di parole. io amo il loro coraggio e i loro giardini: sissinghurst castle, charleston e monk’s house.
buona visione.
Varianti 
Le viole sono nate spontaneamente sul mio balcone, nel vaso vuoto del basilico.
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questa è l’insperata poesia della natura. nel mio vaso vuoto del basilico non c’è niente, dovrò intervenire io.
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poesia delle erbacce. vita sackville-west amava una cert’aria di spontaneità nel giardino. con le bocche di leone che crescevano nei posti più insperati sotto l’occhio attento del gierdiniere.
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Virginia ! anche se non mi pare che prestasse molta attenzione ai fiori o alle erbacce… certo loro del Bloomsbury Group avevano fiori, giardinieri e case in campagna…
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today i posted this about these ladies of strength:
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oh no! una riunione di famiglia! librarian: elisabeth von arnim la conto fra queste donne di lettere e badili, e unghie e cuori spezzati…
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be’, adesso voglio incontrarvi tutti insieme anche nella vitareale(TM).
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