ma che calligrafia tonda ha il giardiniere! oggi sbirciamo addirittura dentro i suoi quaderni, dentro i giardini della sua vita e… dentro il suo photoblog, nientemeno.
i giardini sono davvero dei posti speciali, veri o sognati che siano. se anche voi che leggete ne avete qualcuno a cui siete particolarmente legati, magari raccontatecelo.
apro a tradimento il cassetto centrale della mia scrivania e scatto. c’è il quaderno che ho chiamato «a so called gardener’s notebook» dove sono andato appuntando brevi note di queste lettere verdi man mano che uscivano i post, e mi sono reso conto di come anche la maggior parte degli altri miei quaderni ha copertine a fantasia di fiori. sarà un caso?
per fare un tavolo ci vuole il legno – come per fare la carta, no? in che modo i giardini della mia vita sono legati alla parola scritta?
nel giardino di g. in provincia di varese ho trascorso le estati della mia infanzia. un magnifico glicine si arrampicava su per la casa e incorniciava la veranda. è da allora, penso, che detesto questa pianta e il retrogusto amaro e dolciastro del profumo dei suoi fiori. come quello di uno sciroppo. allora coltivavo portulache, scrivevo sulle pietre con il succo della celidonia. in questo giardino devo aver letto i pochi fumetti che ho letto in vita mia.
giardini dell’adolescenza: il campetto, e un giardino pubblico nei dintorni di holland street a cambridge dove ho letto delitto e castigo.
giardini dell’adulta età: i giardini della guastalla a milano, le aiuole della facoltà di scienze agrarie, sempre a milano. lì mi sono innamorato.
e poi ci sono i giardini che ho sognato: ne troverete un’immagine qui e una qui.
so che il giardiniere [che mi riempie di incombenze librarie per testi giardineschi ogni santo annuale viaggio a Londra] non sarà d’accordo, ma i miei quaderni sono moooooooolto più belli e accattivanti. se me lo mandi un’altra volta a fare un po’ di foto…
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ma tu, avi, sei un provetto calligrafo, un artista, come già si è intravisto in un’altra foto del giardiniere…
io placo l’impossibilità di fare viaggi annuali a londra con massicci ordini da amazon.
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