letto il post di superqueen sul film tratto da jane eyre, ho ripensato un attimo a cime tempestose come libro che mi è sempre sembrato difficilissimo da illustrare* o da riutilizzare – ma dovrei rileggerlo per poter spiegare perché – nonostante la sua popolarità coronata addirittura dalla pop song di kate bush, e dal quale difatti il cinema non mi pare abbia ricavato niente di memorabile (certo non la versione di wyler né quella di buñuel; non ho visto le più recenti – ce n’è una di rivette e un’altra con juliette binoche e ralph fiennes, bah).
per ritrovare l’inquietudine del libro conviene tornare ai disegni di balthus, che com’è noto l’ha illustrato in parte e al libro era molto legato (altre due immagini qui e qui). il che è interessante perché lo stile di balthus non ha proprio niente di gotico, non gioca a fare period pieces; scavalca insomma le suggestioni più ovvie per rintracciare del testo quello che gli interessa di più. ma del resto quello che suscita più disagio in balthus è sempre il contrasto tra certe rigidità dei tratti, certe schematicità della rappresentazione e le implicazioni tutt’altro che convenzionali del soggetto.
(si dice che questo balletto ne sia stato in qualche modo ispirato.)
* paradossalmente, quindi, si potrebbe considerare appropriata l’assurda copertina di questa mia vecchia copia.
Su ‘Wuthering Heights’ tali e tante sarebbero le cose da dire, da annotare e da segnalare! Sono convinta che la povera Emily non avrebbe mai immaginato una tale germinazione di suggestioni ed echi del suo ‘gothic romance’!
"Mi piace""Mi piace"
Sì, pazzesco, vero? se vi viene in mente qualche elaborazione sul tema particolarmente riuscita, segnalate.
"Mi piace""Mi piace"