Nato come
To drown a rose in tempi di anonimato in rete, esterofilia e manifesti programmatici, questo archivio resta un inventario di cose lette sentite viste pensate che attira insperato traffico da google su argomenti balzani, e che ogni tanto, in modo un po’ horror, tende a rianimarsi.
«Se uno ha il tempo di scrivere un diario, tanto vale che se ne stia a dormire nella veranda.»
(Natsume Soseki, Io sono un gatto)
Chi sono.
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Questo link me lo segno e ci vado a “ravanare” per bene non appena ne ho tempo!!!
Grazie mille :)))
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è bellissimo. ci sono pure le buste di carta per la spesa. per me è anche molto esotico, ci navigo senza capirci un umlaut.
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L’ho guardato un po’ e l’ingenuità di molte cose m’incanta. Tra l’altro potrei contribuire anch’io, perché anch’io ho fotografato alcuni rimasugli della DDR nel paesaggio urbano odierno (vedi le due sezioni Ueberreste, o qualcosa del genere), tipo l’insegna del VEB Bibliographisches Institut di Lipsia.
🙂
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