intorno alla casa del signor palomar c’è un prato

Prato1 Prato2«non è quello un posto dove naturalmente ci dovrebbe essere un prato: dunque il prato è un oggetto artificiale, composto di oggetti naturali, cioè erbe. il prato ha come fine di rappresentare la natura, e questa rappresentazione avviene sostituendo alla natura propria del luogo una natura in sé artificiale ma artificiale in rapporto a quel luogo.» (calvino, palomar – citazione di seconda mano, non l’ho letto).

5 risposte a "intorno alla casa del signor palomar c’è un prato"

  1. Avatar di s. s. settembre 21, 2004 / 7:49 am

    ben detto italo! (suo papà era agronomo, come mi disse lalla romano in un pomeriggio di tanti anni fa nel suo salottino straripante di libri e tele dipinte a olio – e io aspiravo a essere un poeta e le dissi che dopo il liceo mi sarei iscritto a scienze agrarie tuttavia, per la voglia di terra che avevo… e lei disse: anche il papà di italo…) niente di più artificioso alle nostre latitudini di un tappeto erboso, niente di spocchioso e inquinante di un perfetto manto erboso che esibisce in tutto il suo smeraldino splendore l’assenza di qualsivoglia erba indesiderata. con fatica equivalente otterremmo pienezza di cavolfiori e rapanelli, colore e ornamento di ogni giardino che si rispetti. ma potremo approfondire l’argomento per chi lo desideri… io sono fan di un’ordinata confusione in giardino…

  2. Avatar di Superqueen Superqueen settembre 21, 2004 / 6:37 PM

    Ho fatto un giretto nella sezione ‘illustrazioni, ephemera, fumetti’ e sono rimasta sbalordita dall’originalità e dalla rarità di quello che presenti. Ora, con calma, seguirò alcuni link che hai indicato (le illustrazioni di dame darcy in primis), sono sicura che ne uscirò arricchita. Grazie e a presto!

  3. Avatar di rose rose settembre 21, 2004 / 7:17 PM

    s., il cortocircuito del tuo commento con la foto dell’ignobile «superficie erbosa» mi ha portato fantasticare di orti urbani sotto casa mia. io sono di un individualismo schifoso, ma a un orto urbano parteciperei volentieri. si fanno anche in italia? ne sai qualcosa?
    ciao superqueen, per esperienza in effetti raccomando la calma, ché io quando comincio a girare per quei link non torno più… (sei già stata da cipango? [link nel colonnino] quello sì è un ottimo punto di partenza.)

  4. Avatar di s. s. settembre 22, 2004 / 2:30 PM

    certo che ci sono esperienze di orti urbani anche in italia. la richiesta è alta però e l’offerta limitata. generalmente sono gestiti dall’Ufficio Servizi Sociali del Comune – e non chiedermi perché non da un ufficio “sport e attività ricreative”, ad esempio – non dico dal “settore cultura”, ma almeno dal settore “parchi e giardini”, no? e invece no: servizi sociali. niente in contrario eh, però mi sa che prima di vederti affidato un orto devi andare in pensione, vendere tutto quello che hai e dimostrare che terrai il tuo piccolo lotto come un… potager du roi!

  5. Avatar di rose rose settembre 22, 2004 / 3:07 PM

    umpf, bene che ci sia, ma che triste questa cosa per soli anziani. io pensavo a dei bei giardini comunitari!

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