non si smentisce il costume francese

di produrre neologismi pur di non rassegnarsi ad accogliere termini stranieri: c’è chi il weblog lo chiama joueb, inteso come contrazione di journal e web (in realtà journal potrebbe essere anche una parola inglese; qui sono più l’ordine delle parole e la pronuncia a fare affermazioni d’identità).

journal in verità non è male perché in francese si può interpretare sia come «giornale di bordo» sia come «diario» (journal intime); a me però piace più log – neutro, ma con quel pizzico di follia che mi permetterebbe di chiamarmi, se torno a nascere (in rete), log lady.
tra l’altro è proprio la stessa parola di «ceppo», dice il webster, non, come si potrebbe pensare, un’abbreviazione di catalog.

PS ho fatto una ricerca, per scrupolo – log lady come nickname l’ho trovato solo in un blog lynchofilo italiano purtroppo chiuso (redrum).