labyrinth e maze

dublinopartendo da un sito sul labirinto medioevale, ho fatto un po’ di navigazione sull’argomento sempre attraente* dei labirinti, e mi è parso di capire che le due parole inglesi per indicarli abbiano polarizzato nell’uso significati diversi: labyrinth nei testi in rete è prevalentemente il labirinto bidimensionale, tracciato a terra o come motivo ornamentale, maze invece il labirinto tridimensionale, per lo più quello di siepi, da giardino.

navigando bisogna fare lo slalom tra siti per appassionati di giochi, siti per appassionati di mistero, siti che vendono e noleggiano labirinti.

tra i risultati di una ricerca in italiano prevalgono nettamente i noiosi usi metaforici della parola labirinto.

* specie se, gira gira, vi ritrovate sempre a disegnare oziosamente spirali, e se magari avete ogni tanto paura di perdere l’equilibrio. dico «se».

update 2006: the labyrinth society

flyposting

FlyPostingdando un’occhiata agli arretrati di the big smoker mi sono imbattuta nella questione del flyposting, ovvero l’affissione abusiva di volantini, oggi perseguita nel regno unito con un accanimento degno di miglior causa. oddio, è vero che anche le grandi aziende lo praticano, e vanno giustamente punite, ma speriamo non si estingua per eccesso di senso civico anche l’estetica del poster o flyer indipendente (dove tra l’altro sulla funzione pubblicitaria prevale quella di dare informazioni su iniziative di piccola scala) e in generale lo stratificarsi tipografico – magari brutto ma comunque interessante – sulla superficie della città.
la bella immagine di flyposting vittoriano viene dal sito del designer nick shinn.