ossa, parole (appunti prima di stirare)

vista la sua popolarità (e la mia ignoranza), mi ha stupito non trovare nulla di decorativo nei quadri di basquiat.
invece: struttura, visione a raggi x, mappature semantiche, anatomia, anatomia della città.
la citazione di testi – tecnici, commerciali – non è esattamente pop.
il colore forse sì.
il tratto apparentemente infantile si può ottenere solo via regressione autentica (grazie spider).
every line means something (j.-m. b.)

4 risposte a "ossa, parole (appunti prima di stirare)"

  1. spider ottobre 3, 2006 / 12:43 PM

    Telepatia Ero io che volevo ringraziare te per la stessa identica cosa
    Se poi ricordi i primi lavori esposti (quando ancora si firmava SAMO)c’è una grande capacità di disegno in realtà.
    E’ che Basquiat è un selvaggio, ma è un selvaggio sapiente. Come giustamente dici dietro un’apparente energica estemporaneità c’è un’incredibile densità di riferimenti acquisiti, Picasso, Hartung, la pop art, le tavole anatomiche, l’arte primitiva, l’arte gestuale, i fumetti… Questo acquisire i riferimenti e restituirli con un linguaggio omogeneo, questa cosciente regressione a un segno primitivo che garantisca maggiore forza è segno di un grandissimo spessore artistico. Davvero un disastro che l’eroina si sia portata via anche lui
    Che bello andare alle mostre con persone stimolanti
    Grazie Rose

  2. rose ottobre 3, 2006 / 5:55 PM

    spider, abbiamo sfruttato bene l’ultimo pomeriggio estivo 🙂
    è stupefacente come lavora sui volti, basquiat: ne vedi emergere teschi, visi negroidi, automi, scimmiette dei cartoon anni 30…

  3. Garnant ottobre 5, 2006 / 8:17 PM

    E poi se avesse fatto in tempo ad andare in Africa a fare il rito sciamanico, chissà come sarebbe tornato…

  4. spider ottobre 5, 2006 / 9:52 PM

    …vivo
    😦

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