«il ricordo è intermittente, ha dei vuoti […] ho un’idea che mi piace: nel sogno la memoria è cinematografica, le persone si muovono; nel ricordo da svegli la memoria è fotografica, procede per immagini fisse, da una meravigliosa immobilità definitiva».
(giulio bollati in intermittenze del ricordo. immagini di cultura italiana a cura di rosa tamborrino, edizioni fondazione torino musei; cit. in raffaele manica, scatti di una famiglia editoriale, «alias» 1.7.2006)