misurabilità

«i fisici sostengono che ogni strumento di misura, quando viene inserito in ciò che si vuole misurare, lo modifica e quindi altera il risultato. gli esempi classici sono quelli di un termometro in un liquido, di un manometro in una bombola. mi venne in mente che anche l’osservazione sistematica dei fenomeni dello spirito, in particolare quelli del proprio spirito, aveva un’identica capacità fatale di alterarli. la coscienza di colui che conduce l’introspezione ne incrina l’innocenza e man mano che aumenta la componente di metalinguaggio si perde autenticità. la coscienza in generale cessa di essere uno strumento di conoscenza per trasformarsi in uno sport di lusso, inutile e sciocco, ed elaborai il proposito di liberarmene.»
(miquel de palol, il giardino dei sette crepuscoli, trad. di glauco felici, einaudi 1999)

essere a pagina 25 di un libro di 1075 dà una strana sensazione, su cui per ora non esercito le mie facoltà introspettive.

2 risposte a "misurabilità"

  1. Avatar di palmasco palmasco marzo 10, 2004 / 11:19 PM

    Vorrei solo segnalarti che in questa frase da te riportata “…l’introspezione ne incrina l’innocenza e man mano che aumenta la componente di metalinguaggio si perde autenticità” l’autore infila un’equivalenza tra “innocenza” ed “autenticità” che invece non è affatto necessaria, né scontata e forse neanche vera.
    A me pare che ci si appoggi, ma potrei invece crollare io sotto il peso delle prossime 1050 sue pagine, naturalmente.
    saluti palmasco

  2. Avatar di rose rose marzo 11, 2004 / 10:47 am

    è la riflessione di un personaggio che a un certo punto si stufa dei suoi stessi pensieri. da tener presente come «limite scientifico» della coscienza – rimane comunque possibile misurare pressione e temperatura con una certa precisione, per fortuna.
    se poi parliamo di scrittura (e qui ci stacchiamo dalla citazione) sono d’accordo che l’autenticità non necessariamente viene meno a causa del metalinguaggio ma per altre vie.
    tra l’altro se l’autore avesse voluto dire questo si sarebbe tirato una precisissima zappata sui piedi (il libro è tutta una faccenda di scatole cinesi, su cui mi farò un’opinione se il ventilato crollo non sopraggiunge).

I commenti sono chiusi.