una busta per l’isola deserta:

imitiamo allurette e confezioniamola subito, una busta con la cognizione del dolore di gadda e il libro dell’inquietudine di pessoa. teniamola a casa, in ufficio, nella baita di montagna. si può anche conservare in macchina, chi ce l’ha. un’unica cosa dovrei verificare: la resistenza di pessoa alle riletture, perché il libro mi fulminò temporibus illis, ma poi non l’ho più rivisitato. adesso si può fare: mi sembra non ci sia più il rumore di fondo della moda-pessoa di qualche anno fa. sempre d’attualità, invece, l’Ingegnere: pare sia stata prorogata a marzo la mostra del gabinetto vieusseux io sono un archiviomane, il cui mero titolo tange i punti teneri di questo blog. si tratta di carte gaddiane (o meglio, carta gaddiana: anche biglietti di viaggio, liste della spesa…) alluvionate e restaurate. sperando, con un frisson veramente perverso, di potervi gettare un occhio, un salto in cucina: la ricetta del risotto patrio.