questo blog: inventario vs archivio

come metodo per registrare tracce mentali, conservare memorie (di ciò che si trova momento per momento, ma anche con l’elasticità della mente che «inventa»), nell’impossibilità di una registrazione esaustiva, come invece si può fare con dei dati elettronici.
riflessione nata vedendo che a golem si è parlato di: «se si potesse fare un backup del cervello…». un commento particolarmente succoso cita lurija, le amnesie alla memento e il pensiero di buñuel (famoso perché citato da oliver sacks in l’uomo che scambiò la moglie per un cappello, a quanto ho potuto ricostruire; cercherò la fonte) che dice: Hay que haber empezado a perder la memoria, aunque sea sólo a retazos, para darse cuenta de que esta memoria es lo que constituye toda nuestra vida. Una vida sin memoria no sería vida, como una inteligencia sin posibilidad de expresarse no sería inteligencia.
Nuestra memoria es nuestra coherencia, nuestra razón, nuestra acción, nuestro sentimiento. Sin ella, no somos nada… (Viene por fin la amnesia retrógrada, que puede borrar toda mi vida, como le sucedió a mi madre…)

si può non essere d’accordo?