oggi dibattevo oziosamente tra me e me dell’opportunità di dedicare uno «scaffale» ai romanzi di ordine elencatorio-enciclopedico, quand’ecco mi giunge come una ventata d’aria fresca la proposta del Giardiniere di istituire un monday bud blogging. mica ci siamo detti bene in cosa potrebbe consistere (e si attendono i suoi prossimi contributi per scoprirlo), ma io, a vedere gli anemoni sbocciati sul suo balcone, trovo subito da apporre una glossa tristemente autobiografica: riguarda il balcone dove ho esiliato quest’estate la clivia che non amo più.
le volevo bene, l’avevo recuperata da un ufficio sottraendola all’artificiosa climatizzazione, e per alcuni anni siamo andate d’amore e d’accordo, con tanti fiori arancione. poi, non so. prima di tutto siamo rimaste male entrambe quando è caduta dal davanzale sul pavimento a causa di una finestra sbattuta,e il suo bel portavaso a strisce si è rotto. poi forse i gatti le hanno dato un morso di troppo e lei se l’è presa, fatto sta che non è stata più bella come prima. e intanto aveva prodotto un germoglio, e io avrei dovuto trapiantarlo, e invece non l’ho fatto. per finire, l’ho sottratta alla mia vista durante i mesi caldi per non avere sott’occhio questo mio fallimento… ma ora arriva l’autunno, e dovrò assumermi le mie responsabilità.
e voi, cosa esponete e coltivate (o cosa nascondete) sul balcone?
