Antique blog with a sentimental value, from the times when we branched out on the internet armed with anonymousness and our passions, no interest in making it a day job.
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To drown a rose in tempi di anonimato in rete, esterofilia e manifesti programmatici, questo archivio resta un inventario di cose lette sentite viste pensate che attira insperato traffico da google su argomenti balzani, e che ogni tanto, in modo un po’ horror, tende a rianimarsi.
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Scarpa scollata in jeans con wedge di sughero??? Bolerino??? Ma davvero da H&M vendono cose di questo genere?? E io che ho sempre avuto la sensazione di essermi persa qualcosa (visto che nella mia zona non c’è nemmeno una misera filiale). A questo punto, mi ritengo fortunata. Vedere cose brutte in un negozio di abbigliamento mi intristisce e talvolta mi irrita.
per la verità ci sono anche cose carine, nella quantità esorbitante, ma il brutale cambiamento di tendenze da una stagione all’altra lo fa sembrare un po’ un negozio di costumi di carnevale…
the ghastly eighties are back ! Aaargh !!!
però, che bella occasione mancata di imparare due belle lingue come il polacco e lo sloveno! miss b cmq disapprova della scatola che si vede e si sente, ma qs lo sai già…
Toh, avi mi ha rubato le parole di bocca: fossi in te ne approfitterei per studiare il polacco. Io, in compenso (pur non sapendolo, ma fedele al mio principio di guardare, quando possibile, i film in lingua originale), mi sono procurato tutto il decalogo di Kieslowski in dvd, in polacco e con i sottotitoli in inglese. Ogni tanto bisogna essere un po’ snob.
Io ci ho provato a imparare il polacco quest’estate, ma non sono andata oltre uwaga (“attenzione”) e pierogi (roba che si mangia).
Quanto alla moda, guardo con orrore al giorno in cui torneranno di moda i jeans a vita alta e stretti in fondo.
Io questa cosa dell’H&M di Milano non riesco a spiegarmela: quegli austriaci sono molto belli (a mio modesto parere – ho mezzo guardaroba estivo preso da H&M), quello di Milano era vomitevole quando lo visitai all’apertura, pieno di chiassose teen-vaccatine. Boh.
avi e stefano, su questo tipo di snobismi con me sfondate una porta aperta (s., se i dvd sono tuoi, vedrai se non te li chiedo in prestito).
garnant, l’altro giorno in metrò ho già visto un paio di jeans a tubo con zip in fondo alla gamba, identici a quelli che avevo nell’84. ma contro la vita alta lotterò fino alla morte.
L (L? che indizio!), evidentemente noi per il negozio di milano siamo fuori target… non c’è un paio di jeans senza macchioni o buchi.
Certo che sono miei, li ho comprati via http://www.play.com (consigliato da Totentanz), che mi fa un prezzo molto più basso che in negozio a Londra (avrei potuto comprarli settimana prossima) e spedisce senza spese di spedizione! Trentasei sterline, due cofanetti di due ciddì l’uno. Un affare. Si può organizzare una serata di cinema d’essai :))
ma è un sito con dei prezzi che incitano all’acquisto selvaggio… qualcuno mi tolga di mano la carta di credito, subito!