è lunedì: cedo direttamente la parola al giardiniere, che ha mandato un contributo molto personale. giardino romantico, questa settimana.
«amore in elemosina chiedendo» – cantava senza pudore il Poeta dei miei anni adolescenti: il petalo di un fiore al posto di una moneta e sarei un uomo ricco… questo tesoro l’ho rinvenuto negli spogliatoi della mia cooperativa, davanti al mio armadietto. per un attimo ho pensato ho creduto che potesse essere… un segno! quindi mi sono ri-creduto: era lì per caso…
i germogli e le foglie di una peonia tesi al cielo e all’aria come mani che invocano, come mani che adorano, come mani che esultano alla luce che li illumina.
il costo di una pianta dipende dal numero dei boccioli.
per il bel fiore, cento pezze di damasco;
per il fiore mediocre cinque pezzetti di seta.
tanto era disposto a pagare nel nono secolo Po Chü-i per una pianta di peonie.
ancora una foglia, come l’impronta della mano di un bambino. e il mondo degli uomini fa irruzione nel mondo degli alberi.
È il volto tuo che ho disegnato,
chino per terra io l’ho dipinto:
ho usato il nero per i tuoi occhi
e bianca sabbia per la tua pelle.
Quando la pioggia l’avrà lavato
e i tuoi colori confuso,
quando il vento sarà passato
sarò alla fine guarito.
È il volto tuo che ho disegnato,
mi son seduto ed ho aspettato:
ho usato il nero per i capelli
e rossa sabbia per la tua bocca.
Verrà la pioggia e lo laverà,
confonderà i tuoi colori,
quando il vento sarà passato
sarò alla fine guarito.
cantava un angelo spettinato.
ciao rose…fine fine fine e quando hai tempo il nome dell’angelo spettinato…
be’, il giardiniere non l’avrà scritto per motivi più poetici, però nominare questo cantautore una volta era considerato, per così dire, menar gramo… concentrati sui capelli e ci arrivi subito.
perché poi? per quel suo aspetto un po’ da spaventapasseri? il suo profilo affilato, le lunghe dita da suonatore di violino? ha scritto anche:
già ero vecchio e stanco
per prenderla con me,
ma il vecchio giardiniere
rinunciare come può
all’ultimo suo fiore,
se l’inverno viene già.
ragionare d’amore mi mette una malinconia addosso, ragazzi – sarà che oggi è arrivato l’inverno?
no giardiniere, non fare così! certo oggi mi sarebbe piaciuto stare in una serra, questo freddo fa venire mal di testa.
ed è forse l’inverno che ci butta verso il folk? sempre oggi ho comprato a prezzo verde 3 ristampe dei fairport convention (mai avuto dischi dei fc prima d’ora, mea culpa)