les chats de balthus (torna a casa, mitsou)

trovando questo libro a prezzo abbastanza conveniente su ebay, non ho più pensato alla faccenda del pacco internazionale: il pacco internazionale, a differenza del pacco celere italico, in caso di assenza del destinatario non viene lasciato dall'ignava sda presso l'ufficio postale di zona, bensì riportato nella sperduta landa di cinisello, nel magazzino presso la tangenziale e la superstrada. l'anno scorso mi ci accompagnò pi a ritirare una certa borsetta francese di colore rosa, vabbé. questa volta ho espiato la dimenticanza affrontando il viaggio tanto temuto con i mezzi: soluzione radicalchic, ovvero la nuova metrotranvia dietro casa (che i manifesti leghisti di cinisello proclamano inutile, reclamando il ripristino dei vecchi autobus) + camminatina di un quarto d'ora. arrivare dalla superstrada sarà più comodo ma non si vede villa ghirlanda, la biblioteca di cinisello dove ha sede un nuovo museo di fotografia, circondata da grazioso parco. comunque, a parte il superamento dei miei tabù riguardanti l'hinterland, il senso dell'escursione si è rivelato essere il seguente: mentre aspettavo l'apertura dell'ufficio dell'ignava sda, altri due passi nel fresco mattino di primavera mi hanno portato sulla soglia della storica arti grafiche amilcare pizzi.  e quando sono venuta in possesso del mio libro, cos'ho scoperto?  che flammarion l'aveva stampato da amilcare pizzi.  anche i gatti a volte tornano a casa.

3 risposte a "les chats de balthus (torna a casa, mitsou)"

  1. fuchsia marzo 27, 2009 / 8:31 PM

    Tutto ciò conferma la mia teoria che sono sempre i libri a cercarci, sono i poeti a venirci incontro, a farsi trovare sulla nostra strada, così come è sempre la musica a chiamare, a sceglierci. Noi abbiamo il compito di ubbidire al richiamo e metterci in ascolto.
    Grazie per questo bellissimo post.

  2. rose marzo 28, 2009 / 10:08 PM

    altrimenti detto, amo le coincidenze!

  3. fuchsia marzo 28, 2009 / 10:18 PM

    Oddìo con le coincidenze tocchi un tasto…dolente, inquietante, intrigante, consolante…eh, ci sarà modo di riparlarne, per una ragione o per l’altra…

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