mentre gennaio avanza

tra malanni e varie ansie e grane, stranamente ho finito alcuni libri.
primo romanzo dell’anno the road di cormac mccarthy, molto bello ma alla fine ho pianto come una vite tagliata. subito dopo mi è venuto da riprendere in mano il mago di oz (che volevo leggere prima di natale) e dopo tutto i due viaggi di ragazzini che devono trovare una famiglia – con annessa questione se sia meglio la famiglia naturale o quella che ti ritrovi/scegli a prescindere dai legami di sangue –  in qualche strano modo si sono completati a vicenda.
quindi ho letto i racconti di truman capote, che sono belli assai, quasi tutti, e inoltre mi hanno fatto tirare fuori the collected dorothy parker – immagino che leggerò tutti i racconti, non ricordandomi più se li ho già letti o no.
pare infatti che mi sta venendo un po’ un’ossessione newyorkese (chissà che non si riesca prima o poi a fare quel viaggio). oggi ho visto la prima edizione di new york. l’isola delle colline di maffi (il bel volumetto del saggiatore) e me ne sono impadronita; la settimana scorsa ho guardato pelham 123 con un interesse forse superiore alle reali attrattive del film – che comunque piace, se, scopro oggi, lo rifarà tony scott con denzel washington e john travolta. (ma per quanto io ami denzel washington, mi arriva un’impressione di noia a immaginarmelo in un ruolo di walter matthau.)

2 risposte a "mentre gennaio avanza"

  1. pessimesempio gennaio 22, 2008 / 7:19 PM

    La strada l’ho appena finito anche io. Bello assai, da tutti i punti di vista, ma duro da morire. Saluti

  2. rose gennaio 23, 2008 / 12:08 am

    un saluto anche a te (e al nostro scompartimento)

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