il libro georges perec, a life in words

di david bellos riporta il disegno di saul steinberg (pubblicato nel volume the art of living) che fu tra le fonti d’ispirazione di la vita istruzioni per l’uso.

Steinbergperec

invece non so che illustrazione sia quella del mio tascabile (che nell’edizione in commercio adesso è riprodotta a colori).

Perecpoche

tutto ciò è per me molto importante (v. anche ‘sto vecchio post), anche se sono troppo raffreddata per parlarne diffusamente.

21 risposte a "il libro georges perec, a life in words"

  1. avi dicembre 14, 2006 / 1:02 PM

    Nel senso che sei a letto malata e stai cercando dritte sul senso della vita nel manuale pereckiano ?

  2. rose dicembre 14, 2006 / 3:28 PM

    malaticcia lo sono (ieri in effetti ero a casa) ma mi sono imbattuta in questa biografia su perec per caso: bancarella in piazza diaz domenica scorsa. mi ha fatto venire la tentazione di rileggere il libro, questo sì… però non ci riuscirei neanche in un mese di influenza, temo.

  3. spiderfrommars dicembre 15, 2006 / 7:03 am

    anche tu affascinata dalle “sezioni”, vedo 🙂 (bellissimo il disegno di Steinberg)

  4. rose dicembre 15, 2006 / 10:01 am

    devi sapere, spider, che da piccola volevo fare l’architetto… anche tu? 😉

  5. Katherine dicembre 15, 2006 / 11:12 am

    I’m reading Life: A User’s Guide at the moment, but I’m not getting on very well with it. I love the top illustration though.

  6. rose dicembre 15, 2006 / 2:42 PM

    it’s long and maybe farraginous, but very fascinating to me.
    if you find it’s really too much, you might try Perec’s tiny other books: I love les choses and un homme qui dort (mmm, there must be english titles for those too).

  7. spiderfrommars dicembre 16, 2006 / 10:10 am

    Si’, anche io. E’ che purtroppo io ce l’ho anche fatta :)))!

  8. shymay dicembre 18, 2006 / 10:06 am

    l’ illustrazione del tuo tascabile me la ricordo in un libro di storia, in cui si illustravano le differenze sociali dopo la nascita della borghesia

  9. rose dicembre 18, 2006 / 10:36 am

    è un indizio, grazie!

  10. shymay dicembre 18, 2006 / 2:04 PM

    prego. di solito le illustrazioni di copertina vengono menzionate nei risvolti di copertina o nelle pagine iniziali o finali. forse non è questo il caso …

  11. rose dicembre 19, 2006 / 3:44 PM

    eh, sennò :DD

  12. shymay dicembre 19, 2006 / 6:26 PM

    eh già 🙂
    peccato che l’ edizione italiana abbia una copertina diversa.
    cmq mi hai fatto incuriosire, ho visto di che si tratta e l’ ho aggiunto alla mia wishlist.

  13. pessimesempio dicembre 20, 2006 / 11:48 am

    Complimenti: anche se raffreddata, i tuoi post con foto sono sempre più belli. Per il raffreddore consiglio radice di zenzero fresco (un cm.) sbucciata e tagliata fine fine, messa a freddo in un po’ d’acqua (circa per due tazze) fatta bollire per un due tre minuti: FA BENE. Su consiglio di una cuoca esperta (comida de mama, il suo blog.)

  14. rose dicembre 20, 2006 / 5:25 PM

    idolatro lo zenzero in tutte le sue manifestazioni, e particolarmente fresco; questa in pratica potrebbe diventare la mia bevanda preferita. (il secondo raffreddore dell’autunno in realtà mi è passato, il vero problema è la febbricola che dura da un mese e mezzo.)

  15. Mario Zucconelli dicembre 29, 2006 / 3:22 PM

    Vengo qui per via di Liseuse e del gioco della catena di citazioni; ti lascio un saluto.
    Vedo che hai incontrato Perec, un mio vecchio amore mai finito.
    Guarda che l’illustrazione della copertina della tua edizione della “Vita istruzioni per l’uso” è il quadro del pittore a cui Perec si è ispirato per scrivere il libro.
    Farò le dovute ricerche per trovarti il nome del pittore.
    Perec aveva visto il quadro, che raffigura un palazzo senza facciata, per cui si vedono le varie scene di vita negli appartamenti. E quindi ha scritto la Vita, che tra l’altro ha una struttura simile: un palazzo di cui racconta la vita in ogni appartamento (primo piano a destra, a sinistra, cantina, ecc.)
    Non ti scoraggiare se non riesci a leggerlo, io ho impiegato un pò ad abituarmi, ma dopo le prime cento pagine è diventato uno dei libri che amo di più.
    Se proprio non ce la fai, avvisami, che te lo racconto qui, molto riassunto…
    Buon anno.
    Mario

  16. rose dicembre 30, 2006 / 12:38 am

    letto tanto tempo fa, grazie… (abbastanza da aver voglia di rileggerlo!)
    in espèces d’espaces, p. cita come fonte steinberg, ma se salta fuori l’altro pittore… ebbene, è proprio vero che i blog servono a qualcosa!

  17. baroccogiapponese febbraio 7, 2007 / 8:45 am

    Quando penso ad un romanzo da portare in un’isola deserta e da rileggere e rileggere, credo proprio che sceglerei “la vita istruzioni per l’uso”. L’avevo comprato tantissimi anni fa in una libreria “tutto al 75%” di via Rosmini (ci sarà ancora?) e da allora lo leggo e rileggo. Mi sono studiato pure il francese per leggerlo in lingua originale. E la cosa ha avuto molta influenza sul mio futuro. Mi stupisce sempre pensare quanto questo libro mi abbia cambiato la vita.

  18. rose febbraio 7, 2007 / 10:35 am

    se è la libreria all’angolo con via Paolo Sarpi: incredibilmente c’è ancora.

  19. baroccogiapponese febbraio 16, 2007 / 12:02 PM

    Davvero? Allora ci rifarò un salto. Prima o poi.

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