Nato come
To drown a rose in tempi di anonimato in rete, esterofilia e manifesti programmatici, questo archivio resta un inventario di cose lette sentite viste pensate che attira insperato traffico da google su argomenti balzani, e che ogni tanto, in modo un po’ horror, tende a rianimarsi.
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Io non sono vegetariana… perchè non è tecnicamente possibile essere vegetariani, almeno questa è la conclusione che ho tratto da un anno di vegetarianesimo vissuto in emilia. Il lardo è ovunque, non si sfugge al lardo. Senza contare i grassi animali nei cibi industriali, comprese le caramelle, ma il punto qui comunque è il lardo.
accidenti, garnant, è stato un tentativo eroico.
il ragù,il san daniele e poi cosa ci metti nelle piadine?
non si sfugge.
Io neanche sfuggo. Scarto certe carni che vengono da metodi di allevamento di cui ho accertato personalmente la crudeltà, ma non riesco a rinunciare a quella pochissima carne che mangio. Però la vivo come una debolezza e ammiro i vegetariani.
Anche io mangio pochissima carne (in effetti, poi alla fine sembra che tutti mangino poca carne! Ah no, potrei tranquillamente escludere il mio migliore amico che amava molto un locale come Il mangiafuoco a MIlano dove non ci sono neppure i primi :))
Però, dato che sono tendenzialmente anemica e comunque la carne, cotta in modo “magro”, sarebbe la cose migliore per la dieta, non mi sogno neppure di diventare vegetariana. (tra l’altro, fra non moltissimo tempo dovrei andare a vivere in terra emiliana, e se Garnant dice così… :))
Mi accodo a quanto detto da Liseuse: per noi anemici la carne (nel mio caso, equina) è un’ancora di salvezza. A causa di questa carenza cronica di ferro, è dalla metà degli anni ’90 che mangio carne almeno due volte alla settimana, il che non mi pesa particolarmente, anzi! Certo, adoro la verdura in tutte le sue forme, cruda o cucinata in qualsiasi modo, ma fare a meno della carne…probabilmente non ce la farei!
Io non sono anemica e stavo molto bene quando non mangiavo carne, però era sempre tutto molto complicato, la carne è davvero ovunque. Basta mangiare una torta salata, un piatto di pasta fuori casa, e già ti ritrovi il lardo. Liseuse, viva il lardo! Quando arrivi in terra emiliana fammi un fischio, andiamo a mangiare qualcosa di buono, tortelli di patate col soffritto 🙂
Contaci, Garnant 🙂
che manica di smidollate ! no, battutaccia a parte, essere vegetariani/e si può. certo può essere dura, ma si può. per il resto, ognuno deve regolarsi come può e non è il caso di fare crociate, è questione di coscienza individuale. il mio cruccio è piuttosto non poter far diventare vegetariane le mie due amate gatte.{psst, io sono pescetariano}
i miei gatti amano l’insalata, in particolare la valeriana.
Io sono vegetariano da circa 7 anni… be’, l’unico mio rammarico è non averci pensato prima!! Non solo al giorno d’oggi non è per niente problematico… ma mi sento mille volte meglio!! Lo consiglio davvero a tutti… fate questa scelta!!
Sono vegetariano da un paio d’anni. Credo che il punto non sia tanto sulla presenza del lardo o strutto o qualsivoglia componente animale invisibile ai più, il fatto è che un cliente vegetariano con pretese vegetariane comunque sia influenza il mercato e, soprattutto, la società.
I cambiamenti si fanno dal basso, cominciamo ad inoltrare un’idea di vegetarianismo sensato nelle nostre famiglie.
io intanto porto avanti la mia personale battaglia contro i primi intrisi di panna venduti nei bar.
Io sono felicemente vegetariano da più di dieci anni e, quando possibile, vegano. È possibile in Giappone dove tutto contiene pesce ed è davvero semplice in Italia.
È facile perché in Italia molta parte della cucina è vegetariana ma soprattutto perché essere vegetariani non significa porsi un divieto, ma fare una scelta che rispecchia le proprie idee e la propria volontà: è l’esatto contrario di una limitazione. È vero poi che si tratta di una scelta e come tutte le scelte comporta delle rinuncie, ma questa è una regola che vale per vegetariani e non.
infatti non so se voglio rinunciare… a essere vegetariana!
(mangiando il pesce, comunque, è davvero più semplice.)
e da lunedì c’è un fragole e carote vicino all’ufficio, yeah.
Che dire, difficile sacrificare il gusto, comunque già che di carne ne mangi pochissima è importante 🙂 Ho appena scritto un post sul mio blog sul perché sono vegetariano, mi farebbe piacere se lo leggessi e se mi facessi sapere che ne pensi.
http://saggezzaepensieri.blogspot.com/2008/06/perch-sono-vegetariano.html
come trattare in maniera semplicistica e superficiale un problema serio la cui soluzione, chiaramente, non è affatto scontata
appunto… infatti l’unica cosa semplicistica rintracciabile in questo post è l’ultimo commento.